A.C.O.P. -Associazione Cure Oculistiche Pediatriche

L'importanza della Prevenzione delle Malattie Oculari in età Pediatrica ©

CONOSCIAMO L'IPOVISIONE 

 

L'ipovisione è a una riduzione della vista che non può essere completamente corretta con l'uso di occhiali o lenti a contatto. Questa condizione può essere causata da vari fattori, come problemi nella trasmissione del segnale visivo al cervello o danni alle strutture oculari.La ricerca sull'ipovedenza si concentra su diverse aree, inclusi approcci terapeutici per migliorare la qualità della vita dei pazienti, interventi chirurgici, terapie di riabilitazione visiva e sviluppo di tecnologie assistive. Gli studi mirano anche a comprendere meglio le cause sottostanti e a trovare nuovi modi per diagnosticare e trattare questa condizione visiva.

LE CAUSE DELL'IPOVISIONE

 

Esistono diverse cause di ipovisione, tra cui malattie oculari, danni al nervo ottico o al cervello, e condizioni ereditarie. Gli individui con ipovisione spesso beneficiano di approcci terapeutici come la riabilitazione visiva, l'uso di dispositivi ottici speciali e l'assistenza da parte di tecnologie avanzate per migliorare la loro indipendenza e qualità della vita.

LE MALATTIE CHE CAUSANO IPOVISIONE

 

Ci sono diverse malattie che possono causare ipovisione o perdita parziale della vista. Alcuni esempi includono:

 

Degenerazione maculare: Una condizione in cui la macula, la parte della retina responsabile della visione centrale, si deteriora, causando difficoltà nella visione dettagliata.

 

Glaucoma: Un gruppo di malattie oculari che danneggiano il nervo ottico, spesso associato a un aumento della pressione intraoculare.

 

Retinopatia diabetica: Una complicanza del diabete che colpisce i vasi sanguigni della retina, portando a danni e perdita della vista.

 

Cataratta: Opacizzazione del cristallino dell'occhio, che può causare visione offuscata o annebbiata.

 

Retinite pigmentosa: Un gruppo di disturbi genetici che colpisce la retina, causando la perdita progressiva della vista notturna e periferica.

 

Neuropatia ottica ischemica: Una condizione in cui il flusso sanguigno al nervo ottico è compromesso, portando a perdita della vista.

 

Albinismo: Una condizione genetica che colpisce la produzione di melanina e può causare ipovisione o nistagmo (movimenti oculari involontari).

 

Alcuni tumori.

L'ipovisione e la cecità sono condizioni visive diverse in termini di grado di perdita della vista e delle abilità visive residue.

DIFFERENZA TRA IPOVISIONE E CECITÀ


IPOVISIONE

 

Definizione: Si riferisce a una visione ridotta o limitata, ma non completa assenza di vista. Campo visivo: La persona può avere un campo visivo ristretto o una riduzione dell'acutezza visiva.

 

Abilità residue: Può mantenere alcune abilità visive, come la capacità di percepire luci, forme o contrasti.

CECITÀ

 

 

Definizione: Indica la completa assenza di vista o una visione così limitata da non consentire attività visive significative.

 

Campo visivo: Può variare da nessuna percezione visiva a una percezione molto limitata. Abilità residue: Solitamente, le abilità visive residue sono estremamente limitate o assenti.

 

Entrambe le condizioni possono variare notevolmente in base alla causa sottostante e alle condizioni specifiche di ogni persona. La gestione e il supporto dipendono dalla gravità della condizione e dalle esigenze individuali del paziente.

COME INFLUISCE L'IPOVISIONE NELLE ABILITÀ DEL BAMBINO

 

 

L'ipovisione in un bambino può influire su diverse abilità, tra cui la percezione visiva, la coordinazione occhio-mano, la mobilità e la capacità di apprendimento. Può limitare la capacità di vedere dettagli, la visione periferica e la capacità di adattarsi a cambiamenti luminosi.

 

Tuttavia, l'effetto specifico dipende dalla gravità e dalla natura dell'ipovisione nel singolo caso.

COME CAMBIA LA VISIONE DURANTE LA GIORNATA IN UN BAMBINO CON IPOVISIONE

 

 

I cambiamenti nella visione di un bambino ipovedente durante il giorno possono essere influenzati da diversi fattori, tra cui l'illuminazione, l'affaticamento visivo e le attività svolte. Ecco alcune considerazioni:

 

Illuminazione: La variazione della luce ambientale può influire sulla capacità del bambino di vedere. Condizioni di luce intensa o scarsa possono avere impatti diversi sulla visione.

 

Affaticamento visivo: Come per chiunque, il bambino ipovedente potrebbe sperimentare affaticamento visivo nel corso della giornata. Attività prolungate che richiedono sforzo visivo possono ridurre le prestazioni visive nel tempo.

 

Adattamenti all'ambiente: Cambiamenti nell'ambiente, come il passaggio da un ambiente ben illuminato a uno più scuro, potrebbero richiedere un breve periodo di adattamento per il bambino.Attività specifiche: Le attività che richiedono un maggiore sforzo visivo, come la lettura o la scrittura, potrebbero causare una temporanea diminuzione delle prestazioni visive.

 

Per ottimizzare l'esperienza visiva del bambino, è importante considerare l'illuminazione adeguata, pianificare pause durante le attività visivamente impegnative e garantire un ambiente visivo coerente.

L'APPROCIO SCOLASTICO PER I BAMBINI IPOVEDENTI

 

 

L'approccio scolastico per i bambini ipovedenti dovrebbe essere inclusivo e personalizzato. Alcuni suggerimenti includono: Supporto didattico: Utilizzare materiali didattici accessibili come libri in formato braille, audiolibri o testi ingranditi. Insegnanti specializzati: Assicurarsi che ci siano insegnanti specializzati in supporto visivo per fornire assistenza personalizzata. Tecnologie assistive: Introdurre tecnologie come:

 

lettori schermo,

 

software di ingrandimento e altre risorse che facilitano l'accesso alle informazioni. Tempi aggiuntivi per completare compiti o test.

 

Esenzioni: Possibilità di esenzione da alcune attività non praticabili a causa dell'ipovisione. Ambiente inclusivo:

 

Promuovere la consapevolezza e l'accettazione tra gli altri studenti, creando un ambiente inclusivo e favorendo l'empatia.

 

Adattamenti: Implementare adattamenti, come scrivere con caratteri più grandi o utilizzare colori contrastanti, per facilitare la lettura e la scrittura. Collaborazione con i genitori: Mantenere una comunicazione aperta con i genitori per comprendere le esigenze del bambino e sviluppare un approccio collaborativo. Formazione per il personale: Assicurarsi che il personale scolastico sia formato per gestire le esigenze specifiche dei bambini ipovedenti. L'approccio dovrebbe essere flessibile e adattato alle esigenze individuali, considerando la progressione delle abilità visive del bambino nel tempo.

 

Per i bambini ipovedenti, i quaderni possono essere adattati per facilitare la scrittura e la lettura. Si possono utilizzare quaderni con linee più spesse e di vari colori( azzurro, giallo, verde, rosso) o quadretti più grandi ,anch'essi colorati per migliorare la visibilità. In alternativa, esistono quaderni speciali con superfici tattili o rilevate che consentono una migliore percezione attraverso il tatto. È consigliabile consultare insegnanti specializzati o professionisti dell'assistenza visiva per determinare la soluzione più adatta alle esigenze specifiche del bambino.

 

Per un bambino ipovedente, è importante creare un ambiente tranquillo e sicuro. Ridurre i rumori e assicurarsi che gli spazi siano organizzati in modo coerente. L'uso di materiali tattili e istruzioni verbali può essere utile per orientarsi. Consultare un esperto in riabilitazione visiva può offrire consigli personalizzati.

LA PSICOLOGIA DEL BAMBINO IPOVEDENTE

 

 

La psicologia del bambino ipovedente si concentra sulla comprensione del suo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale. La perdita parziale della vista può influenzare diverse aree della vita del bambino, come l'apprendimento, l'autostima e le interazioni sociali. Gli specialisti spesso lavorano per adattare l'ambiente e fornire supporto emotivo per favorire la crescita e lo sviluppo ottimale del bambino ipovedente. L'educazione inclusiva e l'accesso a risorse specializzate sono cruciali per favorire il successo e il benessere psicologico del bambino.

CONSIGLI PRATICI E CONCLUSIONI

 

 

Ecco alcuni consigli pratici per gli insegnanti di bambini ipovedenti:

 

•Comunicazione chiara: Utilizza descrizioni dettagliate e precise. Usa espressioni verbali per spiegare concetti e situazioni.

 

•Materiale tattile: Integra materiali tattili nelle lezioni per favorire l'apprendimento attraverso il tatto. Ad esempio, modelli in rilievo o oggetti con texture differenti.

 

•Supporto tecnologico: Sfrutta tecnologie assistive come schermi Braille, software di sintesi vocale e altre risorse digitali per rendere l'informazione accessibile.

 

•Organizzazione dello spazio: Mantieni un ambiente organizzato e coerente. Riduci gli ostacoli fisici e crea un layout consistente nella classe per facilitare l'orientamento.

 

•Inclusione sociale: Promuovi l'inclusione sociale incoraggiando la partecipazione attiva degli studenti in attività con i loro coetanei.

 

•Consapevolezza degli apprendimenti individuali: Comprendi le esigenze specifiche di ciascun bambino ipovedente e adatta le lezioni di conseguenza, tenendo conto delle loro abilità e sfide.

 

•Supporto peer-to-peer: Favorisci la collaborazione tra gli studenti, promuovendo l'aiuto reciproco e la comprensione tra chi ha disabilità visive e chi non le ha.

 

•Formazione continua: Mantieniti aggiornato su nuove tecnologie, risorse e approcci pedagogici per garantire un insegnamento efficace.

 

•Feedback chiaro e costruttivo: Fornisci feedback regolare in modo chiaro, incoraggiante e specifico per supportare il progresso degli studenti.

 

Ricorda che ogni bambino è un individuo con esigenze uniche, quindi la flessibilità e l'empatia sono fondamentali nell'insegnamento a bambini ipovedenti.

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